Scuola di cucina: l’antica acquacotta maremmana della signora Mafalda

Feste di Natale, giornate in famiglia, la voglia di cucinare qualcosa di diverso. Nel segno di Cycling&Cooking, Bike Comedy vi suggerisce la ricetta dell’ #acquacotta, piatto tipico della #cucinapovera maremmana nella versione maremmana della signora Mafalda, dell’agriturismo Il Capannone di Montemerano

INGREDIENTI PER 4 PERSONE
Cipolla – 3
Olio d’oliva – 1 bicchiere
Vino rosso – 1 bicchiere
Pomodori pelati – 500gr
Brodo di dado – 1lt
Uova – 4
Parmigiano – qb
Pecorino romano piccante – qb
Sedano – 1
Carote – 1
Bietola – 1
Peperoncino – 1 pezzetto
Sale – qb

PREPARAZIONE
Affettate (non tritate) le cipolle in fette molto sottili e mettetele in una padella di ferro a bordi rialzati o in un tegame di coccio. Aggiungete il sale il quale aiuterà la cipolla ad ammalvire.
– Versate poi abbondante olio di oliva (circa un bicchiere andrà bene) e aggiungete una foglia di sedano, una carota a fette, una foglia di bietola ed una puntina di peperoncino. Fate soffriggere il tutto a fuoco vivo per poi aggiungere anche un bicchiere di vino rosso.
– Consumato il vino potrete versare nella padella una scatola di pelati da mezzo chilo e, quando il pomodoro si sarà ristretto, aggiungerete brodo di dado caldo. Lasciate cuocere ancora un poco per amalgamare il brodo.
– Aprite le uova facendo attenzione a metterle nel sugo intere e attendete che la chiara sia cotta facendo attenzione però che non indurisca anche il tuorlo. A questo punto togliete, una per una, le uova dal sugo con un grosso cucchiaio ed adagiatele in fondine dove avrete messo due o tre fette di pane contadino raffermo ciascuna e che avrete cosparso di abbondante formaggio parmigiano e pecorino toscano stagionato.
– Versate il tutto sul pane e le uova, nei quattro piatti e servite l’acquacotta ancora calda o se preferite, o se ne avete l’esigenza, ricordate che è un piatto buono anche freddo!
Buon appetito e auguroni
Mafalda (agriturismo Il Capannone di Montemerano, Grosseto)

Monferrato named as World Heritage Site by UNESCO

Doha, 22 June – Monferrato was inscribed as a natural site by the World Heritage Committee, which is meeting in Doha (Qatar) under the Chair of Sheikha Al Mayassa Bint Hamad Bin Khalifa Al Thani. The Committee also inscribed sites in France, Israel, Italy,Turkey and the United States this afternoon.

VIDEO: the Monferrato Casalese https://www.youtube.com/watch?v=HqbSLIneWew

http://whc.unesco.org/en/list/1390/

Vineyard Landscape of Piedmont: Langhe-Roero and Monferrato (Italy) covers five distinct wine-growing areas with outstanding landscapes and the Castle of Cavour, an emblematic name both in the development of vineyards and in Italian history. It is located in the southern part of Piedmont, between the Po River and the Ligurian Appenines, and encompasses the whole range of technical and economic processes relating to the winegrowing and wine making that has characterized the region for centuries. Vine pollen has been found in the area dating from the 5th century BC, when Piedmont was a place of contact and trade between the Etruscans and the Celts; Etruscan and Celtic words , particularly wine-related ones, are still found in the local dialect. During the Roman Empire, Pliny the Elder mentions the Piedmont region as being one of the most favourable for growing vines in ancient Italy; Strabo mentions its barrels

22 to 26 July: discover the Monferrato riding with Marco Saligari.
Information and reservations +39 339 8833626 – info@bikecomedy.it